REFERENDUM 2022 – VOTO DOMICILIARE

Gli elettori affetti da gravissime infermità, tali che l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano risulti impossibile, anche con l’ausilio dei servizi di cui all’articolo 29 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e gli elettori affetti da gravi infermità che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali tali da impedirne l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano, sono ammessi al voto nelle predette dimore.
Le disposizioni sul voto domiciliare (art. 1 del decreto legge 3 gennaio 2006, n. 1, convertito dalla legge 27 gennaio 2006 n. 22, come modificato dalla legge 7 maggio 2009, n. 46) si applicano, in occasione delle consultazioni referendarie disciplinate da normativa statale, nel caso in cui i richiedenti dimorino nell’ambito del territorio nazionale.

Nel periodo compreso fra martedì 3 maggio e lunedì 23 maggio 2022, l’elettore interessato deve far pervenire al Comune nelle cui liste elettorali è iscritto un’espressa dichiarazione attestante la propria volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimora.
La domanda di ammissione al voto domiciliare deve indicare l’indirizzo dell’abitazione in cui l’elettore dimora ed un recapito telefonico.

Deve, inoltre, essere corredata:

  • di copia della tessera elettorale;
  • di idonea certificazione sanitaria, rilasciata dal funzionario medico, designato dai competenti organi dell’azienda sanitaria locale (A.S.L.), in data non anteriore al quarantacinquesimo giorno antecedente la data della votazione (quindi non anteriore al 28 aprile 2022), che attesti l’esistenza delle condizioni di infermità di cui sopra, con prognosi di almeno sessanta giorni decorrenti dalla data di rilascio del certificato, ovvero delle condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali.

In allegato il modello di richiesta del voto domiciliare.

DOMANDA VOTO DOMICILIARE

FAX SIMILE CERTIFICATO MEDICO

 

BONUS BOLLETTE: INNALZAMENTO FASCIA ISEE SINO AD € 12.000,00 (DAL 01/04/2022 AL 31/12/2022)

Tra gli interventi con cui il Governo ha inteso venire incontro alle famiglie per contrastare il caro energia, è stata introdotta la fascia ISEE fino ad € 12.000 che da diritto ad ottenere il cosiddetto Bonus Bollette a tutte le famiglie a basso reddito o in condizione di disagio fisico, che potranno, pertanto, beneficiare di uno sconto sulla bolletta dell’elettricità, del gas o dell’acqua. Il bonus sarà versato direttamente nella bolletta della luce o del gas, sotto forma di sconto sul totale da pagare. Il fornitore riceverà il rimborso dello sconto applicato direttamente dall’Autorità per l’Energia, senza gravare in alcun modo sul cliente, che non dovrà compiere nessuna ulteriore azione per beneficiare del bonus bollette.

BONUS BOLLETTE: LE NOVITA’ PER IL 2022

La principale novità per l’anno 2022 è l’innalzamento della soglia ISEE per gli aventi diritto. Si è infatti passati dagli  € 8.256 degli scorsi anni a ben 12.000 euro. Secondo il D.L. 17/2022, convertito in legge il 21 aprile 2022, l’innalzamento della soglia ISEE sarà temporanea e valida solo dal 1° aprile 2022 al 31 dicembre 2022.  Solo per questo periodo, quindi, potranno beneficiare del bonus bollette:

  • Famiglie con ISEE non superiore ad  € 12.000

  • Nuclei familiari con almeno 4 figli a carico e ISEE non superiore a € 20.000

  • Famiglie con disagi fisici che, a causa dell’utilizzo di apparecchiature elettromedicali, sono costrette a sostenere importanti spese

  • Soggetti affetti da gravi malattie

  • Titolari di reddito o pensione di cittadinanza

 L’importo del bonus in bolletta sarà di circa 900 euro a famiglia, suddivisa in uno sconto di circa 300 euro sulla bolletta elettrica e 600 su quella del gas naturale. Coloro che non hanno una fornitura di gas metano beneficeranno solo del bonus sulla bolletta elettrica per un importo di circa 300 euro.

COME FARNE RICHIESTA

Dal 2021 il bonus in bolletta è automatico, ovvero viene applicato automaticamente nelle bollette di chi ne ha diritto; in precedenza, le persone dovevano fare una richiesta esplicita al loro Comune per ricevere il sussidio. Per ottenere il bonus basta fare fare la richiesta ogni anno presentando la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per il calcolo dell’ISEE attraverso qualsiasi CAF o direttamente all’INPS , saranno poi questi enti a comunicare ad ARERA che il soggetto in questione ha diritto al bonus.

Per la condizione di disagio fisico, invece, la richiesta deve ancora essere inoltrata presso gli uffici comunali.

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