Bande Musicali

Nel comune di Camporgiano operano due associazioni bandistiche: la Filarmonica P. Mascagni di Camporgiano e la Filarmonica Catalani di Poggio – Filicaia – Sillicano.
La Filarmonica Pietro Mascagni venne fondata l’1 dicembre 1896 nella locale sede della Società di Mutuo Soccorso da trenta appassionati di musica, che redatto ed approvato lo Statuto Sociale, intitolavano la Filarmonica al grande compositore Pietro Mascagni e specificavano che gli scopi erano quelli: “… di formare un Corpo di Banda Musicale in Camporgiano e di tenere desto nel popolo il sentimento della musica per inspirarlo ed educarlo al sentimento del bello …”.
Nel giugno 1897 furono acquistati presso la Casa Musicale Roth di Milano gli strumenti musicali necessari per completare l’ organico ed il 4 marzo 1898 in occasione della Festa dello Statuto Albertino vi fu il primo e tanto atteso concerto in pubblico.
Nel 1904 la Filarmonica, vestita della sua prima uniforme, partecipò al Concorso Regionale delle Bande Musicali in Castelnuovo Garfagnana dove risultò vincitrice del primo premio.
Gli anni seguenti furono caratterizzati da una profonda crisi economica che provocò ampi fenomeni di emigrazione, privando anche la Filarmonica di validi musici e costringendola ad una ridotta attività paesana.
Ciò nonostante, nel 1908, fu rinnovata l’uniforme e nel 1913 realizzato il primo gemellaggio Musicale con la Banda Musicale di Montopoli Val d’Arno (PI).
Le tragedie della Prima Guerra Mondiale ed il successivo terremoto del 1920 non risparmiarono alla Filarmonica danni materiali ed umani; tuttavia nel 1922 partecipò al nuovo Concorso Regionale delle Bande Musicali classificandosi al secondo posto.
Purtroppo ancora una volta per molti dei giovani filarmonici lo strumento musicale fu sostituito dal fucile nei disastrosi eventi della Seconda Guerra Mondiale. La successiva lenta ed impegnativa rinascita alla vita, al lavoro ed alle attività di svago produsse anche nella Filarmonica un’intensa ed entusiastica ripresa delle proprie attività, prima a livello paesano e successivamente sempre migliorandosi ed espandendosi all’esterno fino ad arrivare a questi ultimi venti anni che vedono emergere una Filarmonica testimone fedele della tradizione musicale popolare ma anche aperta a grandi ed entusiasmanti esperienze quali i Gemellaggi Musicali vissuti in Italia, Germania, Ungheria, Francia, Belgio, Spagna, Inghilterra, Repubblica Ceca e la straordinaria tournée musicale in Canada e Stati Uniti d’ America.
Una Filarmonica che per valorizzare e tramandare questa forma di cultura, propone ormai da più di venti anni la splendida ed unica realtà della Rassegna Musicale come motivo di incontro culturale ma anche, e certamente, esaltante esperienza umana.
Presidente della Filarmonica è Gian Paolo Telloli, direttore dal 1979 dal Maestro Giulio Luccarini.
La Filarmonica Mascagni ogni anno organizza a Camporgiano un’importante rassegna musicale che ha assunto una portata internazionale, ma a cui partecipano anche bande della zona.
Altro appuntamento molto importante è l’annuale concerto di San Giacomo, nella omonima chiesa, durante il quale la Filarmonica Mascagni esegue brani sinfonici.

La Filarmonica Catalani invece venne fondata, quasi sicuramente, nel 1898 quando Giuseppe Grandini incontrò, in casa di Battista Grandini, i maggiorenti del Paese di Poggio.
Nello stesso anno, probabilmente il 15 di agosto, festa di Santa Maria, Patrona del paese, la Banda Musicale, composta da una ventina di elementi, ebbe il suo battesimo ufficiale.
Durante gli anni 1915/18 la Filarmonica subì il primo forzato arresto, ma già nel 1919 fu rimessa in piedi.
Per ricoprire la carica di Maestro fu chiamato dapprima Ermete Toni, poi suo figlio Antonio.
Da qui intere famiglie entrarono a far parte del sodalizio facendo studiare musica a figli e nipoti e rafforzando così l’organico. Si può infatti affermare con certezza che nella Filarmonica erano rappresentati tutti i ceti sociali contadini, artigiani, piccoli commercianti, operai. Erano questi tempi molto duri dove la buona volontà di tutti era insufficiente a far fronte alle esigenze economiche che, seppure contenute, erano preoccupanti. A queste difficoltà supplì l’inventiva e la volontà di un gruppo di paesani che fondarono un ottima Filodrammatica, alla quale iniziativa si affiancò poi anche un’apprezzata compagnia di Cantori del Maggio.
Dopo la Prima Guerra Mondiale la Banda Musicale riprese la sua attività, che durò ininterrottamente fino allo scoppio dell’ultimo conflitto. Infatti la Seconda Guerra Mondiale, che interessò l’intera Garfagnana, fu una vera tragedia.
Uno dei continui bombardamenti di quel tempo determinò la distruzione degli strumenti musicali, del palco e dell’archivio della Filarmonica, senza considerare le ferite ben più profonde dovute alla morte di tanti nostri paesani. Certamente la situazione era delle più drammatiche poiché la Filarmonica viveva delle misere offerte del Paese e dai proventi ricavati dal “Canto del Maggio”, dalle rappresentazioni di commedie e dalle feste danzanti. Queste magre entrate non sarebbero certo state sufficienti a rimettere in piedi la Banda, se non ci fosse stato l’aiuto determinante di tanti nostri immigranti all’estero che, con encomiabile generosità, fecero il miracolo del 1946.
Dopo la distruzione degli strumenti e di tutto l’archivio a causa di un bombardamento aereo durante la guerra 1940-1945, la Filarmonica “A. Catalani” torna a sfilare per le vie del Paese guidata, ancora una volta, da Giuseppe Grilli e dal Presidente Giorgio Grandini.
Iniziò così un nuovo cammino della Banda che si protrarrà con successo fino agli anni ’80. Nel frattempo, venuto a mancare il Maestro Antonio Toni, fu chiamato a dirigere il complesso l’indimenticabile Maestro Ugo Berti di Castelnuovo Garfagnana, con l’avvento del quale ci fu una vera e propria svolta. Infatti la guida della Filarmonica fu affidata ad un gruppo di giovani che già si erano distinti per la loro operosità.
Il nuovo consiglio, assistito dal Parroco del Paese, don Franco Fusai, creò una scuola di Musica, dalla quale uscì un folto numero di allievi, molti dei quali provenienti dai paesi vicini di Filicaia e Sillicano per cui si decise che anche i nomi di questi due paesi figurassero sul Labaro della Banda Musicale sul quale da allora è scritto “Poggio – Filicaia – Sillicano“.
Inoltre la Filarmonica fu dotata della sua prima divisa ed aumentò il suo organico fino a comprendere 45 elementi. Ebbe così inizio un periodo molto felice della Banda che, sotto l’ottima guida del Maestro Ugo Berti, conobbe successi da tutti riconosciuti. Nel 1980, dopo la morte del Berti, la direzione della Banda passò al Maestro Mauro Peccioli di Filicaia, che tutt’ora la guida con abilità e passione, sperimentando con successo nuovi brani musicali.

 Le due bande musicali sono da sempre impegnate nella diffusione della cultura musicale e dei valori che essa rappresenta. Entrambe sono promotrici di gemellaggi con associazioni mu¬sicali nazionali e europee contribuendo a far co¬noscere la nostra valle nel mondo.

NEL 2011,  LE FILARMONICHE “P. MASCAGNI” E “A. CATALANI” SONO STATE DICHIARATE GRUPPI DI INTERESSE NAZIONALE SU INIZIATIVA DEL MINISTERO DEI BENI ED ATTIVITA’ CULTURALI, NELL’AMBITO DELLE CELEBRAZIONI PER IL 150° ANNIVERSARIO DELL’ UNITA’ D’ITALIA.